Documenti storici
Il primo documento che avvalora la tradizione dei Nolani
è quello descritto nel III libro dei "Dialoghi" di Gregorio
Magno che raccolse la tradizione orale, cosi come gli fu
tramandata dagli stessi Nolani del secolo VI, il secolo
successivo agli avvenimenti.
"Nel tempo ch'Italia era infestata dal furor de' Vandali,
dopo aver presa Roma, e posta a' sacco tutta la contrada
che Campagna si chiama, con miserabile ruina presero
anco Nola. E molti furono menati schiavi da questa Città
all'Africa. Onde avendo dato Paolino vescovo di quella
Città quanto aveva a' poveri, e a' cattivi, senza perdonare
a' quelle cose, che appartenevano all'uso della sua
Chiesa, ne restandoti a' fatto altra cosa, da dare a' chi ce
l'avesse domandata, venne un giorno una vidua
(vedova)
a' dirgli come un suo figliolo unico ere stato preso dal
genero del Re de' Vandali; che perciò li pregava, che
l'avesse dato tanto, quanto bastasse a' redimerlo. Ma
l'uomo santo avendo un pezzo cercato, e pensato, che
cosa avesse potuto dare a colei, altro non trovò presso di
se, che se stesso:onde alla donna , che tuttavia il pregava,