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Rubrica "Senza cornice"
di Marco Schaufelberger
Roberto Coda Zabetta
mostra "VERDADE"
dal 28 luglio al 2 settembre 2012
Certosa e Museo di San Giacomo, Capri
"Nessun individuo potrà essere sottoposto a
trattamento o punizioni crudeli, inumani o
degradanti"
Art.5 della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'uomo,
10 dicembre 1948
Sabato 28 luglio alle ore 19-00 si inaugura la mostra
"Verdad" verità.
Solo il titolo nel contemporaneo è affascinante,
Il giovane artista trascrive visivamente la tragedia che si
è consumata in Brasile dal 1964 al 1984, nelle spietate
carceri Brasiliane.
Durante questo periodo di dittatura uomini, donne e
bambini sparirono senza lasciare traccia di se.
L'attuale governo del Brasile tramite la Camera dei
Deputati, il 21 settembre scorso ha approvato l'istituzione
della "Comissão da Verdade" con lo scopo di esaminare e
chiarire le gravi violazioni ai diritti umani, e di rendere
effettivo il diritto alla memoria e alla verità storica,
permettendo la riconciliazione nazionale.
Spunto di riflessione non storico ma attuale, ci sono in
corso nel mondo svariate dittature più o meno visibili, più
o meno cruente.
"ci sono molti modi di uccidere un uomo...gli si può
infilare un coltello nella pancia, togliergli il pane, non
curarlo da una malattia, ficcarlo in una casa
inabitabile, massacrarlo di lavoro, spingerlo al
suicidio, farlo andare in guerra, ecc. solo pochi di
questi modi sono proibiti nel nostro stato."
Bertold Brecht.
Le opere in mostra sono divise in due generi: Tables, 12
tavole di piccolo formato, incorniciate con gusto
settecentesco, con incastonati oggetti di uso comune,
consacrandoli a testimoni di un vissuto interrotto,
ritrovato è nella loro semplicità di manufatti elevati a
mute icone di vite spezzate.
Cosi oggetti sacri, terracotte, piccoli bronzi esaltano volti
dipinti velocemente, con segni di matita che affiorano
nella struttura dei ritratti.
Dipinti monocromi, espressionisti, che non urlano ma
cristallizzati in un attimo, attimo perso, silenzio...
Accanto ad essi. 15 dipinti di grande formato, Escudos,
realizzati su tessuti vecchi, con volti che si ripetono quasi
uguali, pieni di materia che si fonde con la trama della
stoffa.
Trama dell vissuto, storie non raccontate, scomode alla
coscienza, al pranzo di Natale, ai mulini bianchi
preferisco quelli di Don Chisciotte.
La mostra è a cura di: Guilherme Buono, Maria Savarese,
Maurizio Siniscalco.
Certosa e Museo di San Giacomo- Via Certosa, Capri.
Dal 28 luglio al 2 settembre 2012
Martedì-domenica h 09-00-14-00 chiuso lunedì, ingresso
libero.
Catalogo edito da Ad Est dell'Equatore con testi di
Guilherme Buono, Maria Savarese, Maurizio Siniscalco.
Informazioni: www.polomusealenapoli.beniculturali.it
tel. + 39 081 8376218 / + 39 081 5788418