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Senza cornice
di Marco Schaufelberger
CASTEL SANT’ELMO
Giovedì contemporanei: work in progress
Quando l'arte cammina al nostro fianco
portandoci nel futuro prossimo.
Giovedì 11 aprile 2013, ore 17.00
Napoli ’80 i protagonisti raccontano
“Nicola Spinosa. Il contemporaneo a
Capodimonte
Nella splendida cornice di Castel Sant’Elmo,
dopo il successo della prima edizione, si bissa
gli appuntamenti con i protagonisti dell’arte
contemporanea. Gli incontri fortemente voluti
dalla Sovraintendente e Storica Angela Tecce,
intellettuale in prima linea in un periodo
"difficile" ha cui va tutta la mia stima, sono un
focus sugli
anni ‘80, un decennio in cui Napoli,
grazie all’entusiasmo e all’impegno di operatori
e artisti, si è imposta sulla scena internazionale
prima come centro ricettivo e poi propulsivo del
linguaggio contemporaneo. Dopo gli
affascinanti appuntamenti di questa seconda
edizione, dedicati alla nascita e formazione
della collezione
Terrae motus
, alle esperienze
dei galleristi Lia Rumma e Alfonso Artiaco, alle
ricerche dell’Officina di Scafati, è la volta di un
protagonista di quegli anni impegnato nelle
istituzioni.
Nicola Spinosa, che ha diretto egreggiamente
la Soprintendenza per i Beni artistici e storici di
Napoli dagli anni Ottanta parlerà del suo ruolo
in quella che è stata la stagione più vivace
dell’arte contemporanea al Museo di
Capodimonte, che fu luogo di sperimentazioni
e di incontri tra artisti, galleristi, associazioni.
Le mostre realizzate in quegli anni e pensate
appositamente per gli spazi del Museo hanno
dato origine alla sezione contemporanea del
Museo, costituendo ancora oggi la parte più
cospicua della collezione, primo esempio in
Italia del rapporto tra arte antica e
contemporanea.
Il ciclo di incontri con artisti, critici d’arte,
giornalisti, galleristi, curatori continuerà
durante tutto il 2013 e avrà modalità diverse:
dibattiti, presentazioni, incontri con gli artisti,
visite nel museo e proiezioni.
Un'occasione unica di avvicinarsi alla
contemporaneità, con sistemi diretti e indiretti
all'arte e ai suoi artefici.
Una rara possibilità da non perdere, per vivere,
capire e approfondire il divenire del nostro
presente in una prospettiva futura.
Gli appuntamenti si terranno nel salone delle
sculture del
Museo del
Novecento a Napoli
(1910-1980)
. Il Museo presenta le opere dei
maggiori protagonisti dell’arte a Napoli fino al
1980 ma è un museo
in progress,
quindi aperto
a successivi sviluppi.